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Benelli 250 2C - 1973

Anche questa Benelli 250 è stata preparata dallo stesso Antonio Radicchio che negli anni '73-'74 l'ha utilizzata, prevalentemente nelle gare di salita. La stessa preparazione della moto è espressamente stata orientata per le gare di salita che richiedono caratteristiche di erogazione della potenza, espressamente pensate per tali tipi di gare. Il motore in particolare ha un diagramma della distribuzione meno spinto della Benelli 250 di cui abbiamo parlato nelle precedenti pagine della stessa collezione Radicchio. Le gare di salita erano composte da percorsi tortuosi e con brevi rettilinei, rago per cui occorreva avere la coppia massima spostata ad un regime di giri più basso.

Il telaio è quello d'origine, opportunamente irrigidito e con il motore montato su silent block per ridurre le notevoli vibrazioni generate agli alti regimi di giri. Il forcellone, seppur rimasto quello d'origine, è stato irrobustito e accorciato per ridurre l'interasse della moto così da renderla ancor più reattiva nelle tortuose salite in cui gareggiava. Sul retrotreno troviamo degli ammortizzatori Koni Racing con regolazione del precarico e dell'idraulica e montati con una inclinazione differente rispetto agli originali. All'anteriore è stata montata una forcella di derivazione Guzzi Le Mans da 35 mm, profondamente modificata nelle molle e nell'idraulica, nonchè nell'altezza. La frenata è assicurata da una coppia di dischi da 280 mm di derivazione Guzzi e pinze Brembo serie oro.

Il motore ha subito profonde modifiche, sia nelle luci di travaso che sull'albero motore, cambio ravvicinato, frizione a bagno d'olio con trasmissione primaria a denti dritti. I cilindri sono gli originali Benelli ma con alesaggio maggiorato che da 56 mm passa a 58 mm innalzando l'originaria cilindrata effettiva di 231 cc a 247 cc. Le teste originali sono state modificate nell'area di squish che dalla forma a berretto di fantino passano alla consueta e più performante cupola centrale. Il rapporto di compressione è all'incirca 1:12,5. L'accensione è una Femsa. I carburatori sono da 36 senza power jet, più semplici da carburare considerando che nelle gare in salita le variazioni altimetriche richiedono costanti variazioni.  La potenza si aggira attorno ai 50 cv a 12500 giri.

La velocità massima si attesta attorno ai 200 km/h


Collezione Radicchio