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ORIGINI E STORIA DEL MOTO CLUB” EMILIO RONCHEI”


L’ideatore e fondatore è il più illustre dei RONCHEI, Antonio che dalla sua esperienza di pilota (anni 1946-1955) vissuti a Reggio Emilia, nel 1968 fonda l’omonima scuderia composta da sei piloti, ai quali generosamente forniva assistenza tecnica ed aiuti economici.

Purtroppo, però, l’Italia della motocicletta aveva i suoi confini all’altezza di ROMA; i circuiti, ubicati prevalentemente al centro-nord, esigevano sacrifici economici riguardevoli, ripagati soltanto in parte da classifiche gratificanti dei piloti rappresentanti la scuderia.

Si pensi al traguardo dell’ottenimento della qualificazione alle finali Nazionali, risultato semplicemente utopistico, considerando l’agguerrito campo degli antagonisti, formato da piloti dai nomi celebri e per di più assistiti dalle case madri.

Furono quelli momenti di gloria brevi ma indimenticabili.

Non potendo reggere il passo dei colossi dell’industria motociclistica, che investivano grossi capitali nelle competizioni, dovette a malincuore procedere allo scioglimento della scuderia, non potendo più disporre di moto competitive e tecnologicamente avanzate.

Il tutto comportava anche da parte di Antonio, sopperire alla incapacità organizzativa del moto club di appartenenza dei piloti della scuderia, con un ulteriore sforzo organizzativo.

Ma Antonio non ospitava nel proprio vocabolario le parole ritiro, rinuncia e abbandono e così gli balena nella mente l’idea di fondare un moto club di moto-turisti e si pone all’opera per la concreta realizzazione.

Nel 1969 nasce il moto club che reca il nome di “Emilio RONCHEI”, padre di Antonio, pilota anch’egli, perito in corsa sul circuito di Bari nel 1939.

Vari sono stati i presidenti che in ordine li ricordiamo: dottor Nicola Oberdan LAFORGIA; Assessore Emanuele MARTINELLI; Emanuele ABBATESCIANNI e Antonio RONCHEI.

L’attecchimento e la proliferazione del moto-turismo in Italia meridionale incontrava però mille ostacoli; occorreva per la promozione dei sani valori del motociclismo, sfatare molti pregiudizi e suscitare l’interesse dell’uomo della strada, prevenuto e comunque spregiante nei confronti della categoria.

Antonio supportato da valenti e giovani collaboratori pose così mano anche a questa opera, organizzando con esito positivo nel 1971 il 1° motoraduno Regionale Pugliese, persuadendo così il club a confermarlo negli anni successivi, facendolo diventare Nazionale e denominandolo Expo-Sport Levante.

Infine si organizza nel 1976  anche un raduno Internazione  il 27-28-29 di giugno  denominato “Regione Puglia “.

Il palmares del moto club è già dai primi anni ricco e prestigioso.Il club trionfa al raduno Internazionale “Rosa d’Inverno” nel 1971 a Milano, classificandosi 1° Assoluto per distanza chilometrica e numero di partecipanti.

Il club lo si vede anche promotore per la prima volta nel 1973 nell’ambito del Expo-Sport Levante, di una esposizione di moto d’epoca.

Da non dimenticare che i soci nel 1973 sono stati presenti in nove raduni Nazionali e sette raduni Internazionali, vincendo l’ambito trofeo GIO’ 70, con un punteggio doppio rispetto al secondo classificato.

Nel 1973 i soci radunisti hanno percorso bel 91.000 Km di sola andata e tra questi spiccano gli 11.760 Km di DE COLA Alfredo e gli 8.560 di MASTRORILLI Lucio ed avendo la partecipazione di ben 600 motociclisti provenienti da tutta Italia nel Raduno Nazionale.

Pertanto si ricordano con un briciolo di soddisfazione le date dei raduni:

1° Raduno Regionale Expo-Sport Levante in data 09.05.1971;

1° Raduno Nazionale Expo-Sport Levante in data 30.04.1972;

2° Raduno Nazionale Expo-Sport Levante in data 01.04.1973;

3° Raduno Nazionale Expo-Sport Levante in data 30.03.1974;

4° Raduno Nazionale Expo-Sport Levante in data 23.03.1975;

5° Raduno Nazionale Expo-Sport Levante in data 01.04.1976

1° Raduno Internazionale “ Regione Puglia” in data 27.28.29.06.1976;

6° Raduno Nazionale Expo-Sport Levante in data 27.03.1977;

7° Raduno Nazionale Expo-Sport Levante in data 09.04.1978.

Il club ha anche avuto diverse Sezioni, fra cui la più importante per numero di iscritti è stata quella della città di Monopoli.

Dal 1983 al 1986 il moto club vince con larghissimo margine sui secondi classificati il Trofeo Turistico Regionale.

Nel 1984 nei pressi dello stadio della Vittoria si allestisce un circuito cittadino,dove si svolgono tre gare di ciclomotore valevoli quali Campionato Regionale di Velocità e Trofeo Peugeot.

Infine da non dimenticare le gare di accelerazione, gimkane e la realizzazione

di un impianto permanente di motocross in località Binetto, dove attualmente sulle polveri di questo impianto è stato costruito l’autodromo del Levante.

Nel 1989 dopo venti anni di militanza nei vari settori del motociclismo, con un numero riguardevole di piloti, la famiglia RONCHEI ed i soci ritenendo di aver contribuito non poco alla diffusione del motociclismo e della cultura motociclistica in ambito meridionale, decidono di sciogliere il sodalizio, confortati dalla nascita di innumerevoli moto club.

Ma Antonio RONCHEI non aveva ancora esaurito il suo compito e con altri appassionati nel 1990 fondano l’Associazione Culturale della moto d’epoca, lasciando a suo figlio Michele, RADICCHIO, DI VITTORIO, DELL’AGLIO, COLUCCI, SCHIRONE, TOMASICCHIO E TRAVERSA di continuare il cammino nella realizzazione di un museo della motocicletta con l’associazione “Rombi di Passione”.

Moto Club Emilio Ronchei